La capo segreteria di Fratelli d’Italia minimizza il suo ruolo di consigliera fidata della premier sugli incarichi. Ma ha piazzato o suggerito alla sorella governatori, manager, ad di società pubbliche e ministri
Non c’è solo Fabio Tagliaferri alla Ales. La ragnatela sulle nomine di Arianna Meloni inizia da Manuela Cacciamani al vertice di Cinecittà, arriva alla Rai con la protezione garantita ai dirigenti prediletti, passando per il suggerimento dei ministri, per esempio Orazio Schillaci. E c’è chi, come Francesco Rocca, ha più che velatamente ammesso che la sua candidatura alla regione Lazio sia stata frutto della decisione della sorella della premier: «Probabile che sia stata lei a suggerire il mio no



