È la storia di Vasil e della sua famiglia, senza condanne a carico, fuggiti dalla guerra nei Balcani. Il Viminale nega la richiesta con motivi lacunosi e discrezionali. Senza possibilità di difendersi
In fuga dalla guerra nei Balcani, Vasil (nome di fantasia) e la sua famiglia sono approdati in Italia, dove vivono da oltre vent’anni. Ha una sorella nata nel nostro paese che è riuscita ad avere la cittadinanza italiana. Ma lui, quattro anni dopo la richiesta al ministero dell’Interno, ha ricevuto un diniego, consegnato direttamente dalla polizia. Tre righe, le solite, stringate, poche parole, senza nessun’altra motivazione, che sostengono la presunta sussistenza di un pericolo per la sicurezza



