Viceministra Teresa Bellanova, lei è presidente di Italia viva. Sui giornali filtrano notizie di dissensi fra i parlamentari del suo partito. C’è qualcuno che non è più in linea con Matteo Renzi?

Non mi risultano dissensi. Sicuramente ci sono riflessioni, quelle che deve fare chi fa politica. Da qui al dissenso ce ne corre. Per le mie deleghe di governo giro molto per il paese e incontro anche quelli della mia forza politica. Dalle richieste di iniziative direi che c’è molta voglia di fare.

Per Marattin Iv potrebbe confluire in una “cosa”, magari con Azione. Lei farebbe un partito con Calenda?

Ci ho lavorato quando era ministro e io vice. Abbiamo collaborato come si fa tra persone che hanno responsabilità importanti, ci si confronta e se ci sono delle divergenze si cerca di appianarle per l’interesse comune. C’è bisogno di una forza riformista. Io sono stata fondatrice del Pd, pensavo che il meglio della cultura riformista della sinistra e del cattolicesimo dovesse dare vita a un nuovo soggetto politico. Ma non è andata così.

Il Pd però è al 20 per cento. Iv al 2.

I consensi si misurano al voto. Alle amministrative i risultati sono stati positivi. E a Siena per eleggere il segretario del Pd i voti di Iv sono stati importanti.

Nella sua Puglia alle regionali Scalfarotto ha preso l’1,6 per cento.

Se qualcuno ancora oggi pensa di dire che in Puglia ha vinto il Pd deve interrogarsi sul perché il presidente Emiliano ha sostenuto un sindaco di CasaPound. O sul perché a Taranto il sindaco del Pd viene messo in discussione da persone che fanno riferimento a Emiliano.

Voi però in Sicilia, a mezzo Gianfranco Micciché, finirete alleati della Lega.

Vado in Sicilia spesso, io questo patto non l’ho sottoscritto. Ci sarà un confronto fra i rappresentanti istituzionali e politici di Iv in Sicilia ma andrei molto cauta nel dire che Iv sta con la destra. Nei mesi scorsi proprio in Sicilia chi ha scelto di andare a destra ha lasciato Iv. Segno evidente di una inconciliabilità.

Se questo patto ci fosse?

Da parte mia non c’è né questo progetto né questa disponibilità. E non solo da parte mia.

Secondo Micciché Renzi vi farà votare Berlusconi al Colle, se decisivi.

Renzi ha smentito.

Lei esclude di votare Berlusconi?

Non posso dare una risposta a una discussione che non è in campo in questo momento. Spero di votare una donna.

Andrà alla Leopolda. Cos’è la Leopolda per Italia viva?

Uno spazio di confronto ampio. Io ci ho incontrato sempre tanti ragazzi e ragazze. Con loro ci si confronta davvero, alla pari, costruendo cultura e proposta politica. La Leopolda si fa da prima che Renzi fosse segretario del Pd. E si farà fino a che ci saranno persone impegnate a cercare uno spazio per confrontare un’opinione e magari di trasformarla in atti parlamentari.

A proposito. In attesa di sapere cosa dicono i giudici, dalle carte depositate del caso Open emerge che l’attività parlamentare di Luca Lotti talvolta aveva una contropartita di interessi materiali.

Le dico come faccio io: ascolto tutti, valuto, dopodiché decido quello che ritengo opportuno proporre. E me ne assumo tutta la responsabilità. Come si regola Lotti è giusto chiederlo a lui.

Renzi riceveva progetti per produrre fake news contro giornalisti e politici. Li ha cestinati tutti?

Io non sostengo Renzi dalla prima ora ma da quando lo sostengo non ho mai avuto richieste di questa natura. Anzi, siamo noi ad aver subito fake news e attacchi.

Lei lavorerebbe per una fondazione finanziata da Mohammed Bin Salman?

Io lavoro in parlamento, nel governo e dentro Italia viva. E ho lavorato nel Pd, in Cgil e in tutti i luoghi dove ho avvertito la possibilità di costruire proposte per migliorare la condizione delle persone.

A Riad Renzi lavora per migliorare la condizione degli arabi e delle arabe?

Sono convinta, non da oggi, che alimentare il confronto migliori la qualità delle relazioni e aiuti a far maturare la trasformazioni. Renzi non svolge alcuna funzione di governo, è chiamato e giustamente retribuito per le conferenze che fa.

È opportuno che un parlamentare in carica prenda soldi da un regime non democratico?

Mi è capitato di andare in Cina, non è il paradiso della democrazia. Ma tanti hanno avuto rapporti con la Cina. E non mi dica che non stavano in parlamento: quando si ha una funzione politica vale uguale. Stiamo a un fatto: quello che non è illegale è consentito. Se questo non si ritiene sufficiente, anziché alimentare la canea mediatica, chi vuole proponga una legge.

Renzi è il leader e il più autorevole iscritto di Iv. Non le fa problema che usi il suo ruolo politico per attività personali, insomma per fare soldi?

No, non mi dà fastidio.

Voi di Iv sarete nel prossimo parlamento?

Se lo vorranno gli elettori. Io ho 63 anni e una passione politica come quando ne avevo 15. In parlamento o fuori continuerò a combattere per migliorare il mondo. Ma se qualcuno pensa che si può mettere fuori gioco un leader come Renzi attraverso la via giudiziaria, sbaglia.

A parte la via giudiziaria, sono i consensi a non arrivare.

Questo lo vedremo. Ma è un leader, ed è individuato come tale, se contasse così poco tante paginate di giornali non ci sarebbero.

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