- In questi giorni il leader di Forza Italia ha rilanciato l’idea di un partito unico del centrodestra e ha citato, come modello, i Repubblicani americani.
- Ma la visione del leader dei FI non ha nulla a che vedere con la realtà. E tantomeno con la visione di un partito modellato su quello di Lincoln e di Reagan, centrato sui valori «liberali e cristiani».
- Dopo il ciclone rappresentato da Donald Trump i Repubblicani sono scossi da una guerra civile tra moderati ed estremisti sostenitori dell’ex presidente. Non esattamente un modello di stabilità politica.
Nell’immaginario politico di Silvio Berlusconi, la figura di Ronald Reagan ha sempre esercitato un grande fascino. Lo conferma anche in questi giorni dove, prima in un’intervista a Libero, poi con un post su Facebook, ha detto di sognare, anche per l’Italia, la nascita di un grande partito conservatore modellato sul partito repubblicano americano, con tanto di primarie e di dibattiti presidenziali. Una formazione politica larga incentrata sui valori «liberali e cristiani» e sul «garantismo».



