- “Se resti in silenzio, stimoli il carnefice”. La frase voleva essere un invito alle donne vittime di violenza a denunciare, nei fatti accusa le donne di provocare gli uomini.
- A non essere esperti, spesso si cade e si vede. Soprattutto quando si cerca di inserirsi nel filone delle commemorazioni o date importanti, in cui ormai è centrale, per aziende, privati, amministrazioni, far vedere di esserci. Posizionamenti dovuti, ma maldestri.
- «La violenza non arriva dal nulla, il mostro non compare all’improvviso - conclude Ella – la violenza è di genere, le donne sono sottoposte a violenza in quanto donne e non esiste una controparte». Ecco, iniziamo a parlare degli uomini, iniziamo da loro.
“Se resti in silenzio, stimoli il carnefice”. La frase voleva essere un invito alle donne vittime di violenza a denunciare, nei fatti accusa le donne di provocare gli uomini. Me la sono ritrovata davanti, su un poster accompagnato dal volto tumefatto di una donna, in una questura di Torino. In quelle stesse stanze in cui, in effetti, le donne si recano a denunciare. Io stessa, mesi fa, in quella questura, ho accompagnato una cara amica a denunciare l’uomo violento che l’aveva malmenata. Per for



