La ministra punta a sostenere che la riforma non tocchi il Quirinale. Una ricostruzione non veritiera del ddl, poco apprezzata da Mattarella
La riforma costituzionale del premierato ha ancora un lungo percorso davanti, ma il modo in cui è stata fino a oggi raccontata dal centrodestra sta iniziando ad avere le prime ripercussioni rispetto agli organi costituzionali coinvolti, e in particolare al Quirinale. Paradossalmente, a lasciare perplesso il Colle non sono stati i toni usati dal governo (che, al netto dell’enfasi sulla «madre di tutte le riforme» di Giorgia Meloni, non si sono mai alzati), ma il racconto edulcorato che si è scelt



