- L’anziano capo dei comunisti milanesi: «La ricerca del cambiamento va fatta nelle migliori tradizioni europee». Oggi la presentazione della ristampa de L’Oro di Mosca: «Non si paragoni il Pci ai soldi di Putin alla Lega».
- «Non credo che Letizia Moratti sia la soluzione giusta per le forze democratiche e di sinistra lombarde. Il Pd non sembra in grado di battere la Lega. Ma in politica bisogna avere un po’ più di fiducia nell’avvenire».
- «In Italia ormai c’è al potere la destra estrema. Ma è colpa anche della legge elettorale: sa dove governa una forza politica senza raggiungere il 50 per cento? Nella Russia di Putin».
Gianni Cervetti, a differenza di altri riformisti lombardi, non crede che il Pd debba votare la candidata alla regione Letizia Moratti, ex ministra del governo di Silvio Berlusconi ed ex numero due del leghista Attilio Fontana. Neanche se la vittoria della signora significasse togliere alla Lega il dominio ininterrotto sulla regione. Il fatto speciale però è che Cervetti è il riformismo. Nato a Milano nel settembre del 1933, quindi novant’anni il prossimo anno, Giovanni detto Gianni è fra g



