il primo giorno

Le opposizioni vanno al Quirinale divise e aperte a Meloni

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  • La prima giornata di consultazioni dà la misura dell’opposizione che aspetta Giorgia Meloni, qualora alla fine diventasse davvero premier.
  • La senatrice Julia Unterberger ha spiegato di essere orientata a negare la fiducia al nuovo governo. Ma la porta non è totalmente chiusa: più chiaro di Unterberger è il suo collega alla Camera Manfred Schullian.
  • Le autonomie non sono le sole a mostrarsi disponibili con il nascituro governo. Anche il Terzo polo promette per bocca del leader Carlo Calenda «un’opposizione senza sconti» ma «non pregiudiziale».

La prima giornata di consultazioni dà la misura dell’opposizione che aspetta Giorgia Meloni, qualora alla fine diventasse davvero premier. E la prospettiva per quella che sarebbe la prima donna a palazzo Chigi non è nerissima, anzi. Complice la crisi energetica, le future opposizioni si mostrano divise, nonostante le loro linee rosse coincidano quasi totalmente, e in parte pronte a mettere da parte «l’opposizione senza sconti» (copyright Carlo Calenda) per mostrarsi collaborativi con Meloni su

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