Messo all’angolo dalla scelta di Meloni di sfidare in tv Schlein, l’ex premier ha trovato un alibi: la segretaria Pd sarebbe meno temibile di lui. Ma Conte ragiona già nel lungo termine. Se la dem dovesse rimanere danneggiata dal confronto, lui è già pronto a raccogliere i frutti
Giuseppe Conte il terzo incomodo non lo vuole fare. Mentre pubblicamente si lamenta di essere stato escluso dal duello televisivo Schlein-Meloni, in privato ragiona già sugli effetti che lo scontro potrà avere nel campo del centrosinistra. Schlein ha dalla sua una legittimazione garantita dalla più inaspettata delle dispensatrici: Giorgia Meloni. Il fatto che la presidente del Consiglio abbia scelto lei per come avversaria in un duello televisivo cambia le carte in tavola. Da una parte, la premi



