- Nonostante la crisi di governo dell’estate 2019, il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, è stato a palazzo Chigi ininterrottamente per due anni e otto mesi, avendo tutto il tempo di realizzare le riforme che oggi propone.
- Il disegno di legge sul salario minimo è stato presentato dalla senatrice, Nunzia Catalfo, nel luglio dal 2018. E l’allora presidente del Consiglio non ha mai lanciato l’aut aut rivolto poi al suo successore, Mario Draghi.
- Gli unici provvedimenti degni di nota, come il reddito di cittadinanza e l’istituzione del ministero della Transizione ecologica, portano la firma degli avversari, Luigi Di Maio e Beppe Grillo.
Una pioggia di solenni promesse, dal salario minimo alla sfida ambientalista, passando per il contrasto alla precarietà lavorativa dei giovani. E senza dimenticare il sempiterno impegno per l’acqua pubblica, storica bandiera del grillismo della prima ora. Il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, ha lanciato la sfida per la campagna elettorale, mettendo in campo i vecchi cavalli di battaglia pentastellati. Come se in questi anni fosse stato sempre all’opposizione e non avesse avut



