- Non c’è pace fra i pacifisti italiani, ed evitare le battute facili non è semplice. La manifestazione di domani a Roma, quella nazionale indetta dalla Rete italiana pace e disarmo, partirà alle 13.30 da piazza della Repubblica e punterà a riempire la storica piazza San Giovanni.
- Una parte degli organizzatori, anzi per la precisione una parte dei sindacati, teme che se le piazze in tutto il mondo si mobilitano contro Putin, quella di Roma finisca di fatto contro Mario Draghi e contro la sinistra di governo.
- In serata la Cisl, fra le prime a lanciare la piazza, strappa. E accusa i compagni di marcia di non essere abbastanza anti Putin.
Non c’è pace fra i pacifisti italiani, ed evitare le battute facili non è semplice. La manifestazione di domani a Roma, quella nazionale indetta dalla Rete italiana pace e disarmo, partirà alle 13.30 da piazza della Repubblica e punterà a riempire la storica piazza San Giovanni. Ha tutti i numeri per farcela: ad aderire è una valanga di associazioni e movimenti, dai sindacati al mondo cattolico. Ma alla fine, dopo ore di trattative, fra i pacifisti la pace non arriva. Oggetto del conten


