- Parla il presidente della commissione esteri della Camera: «Serve una Helsinki 2. Un sistema in cui tutti si sentano sicuri. Nessuno vuole accerchiare la Russia e per questo la Russia non può pretendere sfere di influenza».
- «In situazioni così delicate possono accadere eventi non previsti che fanno scappare di mano la situazione. Per questo è necessario che nessuno compia atti inutilmente dimostrativi che possano innescare spirali ingovernabili».
- «Sosteniamo il diritto dell’Ucraina a vedere rispettata e riconosciuta la sua sovranità e la sua integrità territoriale. Oggi non è un’autocrazia. Poi, da chi quel paese è governato lo scelgono gli ucraini con le elezioni, non noi».
L’Italia di Draghi è in prima fila nella crisi russo-ucraina, il rischio di un’esplosione del conflitto non è scongiurato e il suo Pd non ha preso granchi, neanche quando si è schierato a fianco di cortei zeppi di indipendentisti filonazisti. È la versione di Piero Fassino, già ministro del commercio estero e ultimo segretario dei Ds, su come la Nato difende le democrazie. Fassino, in Ucraina sta per scoppiare una guerra mondiale? La tensione è altissima, le dichiarazioni dell’una e dell’a



