- Il progetto confederale del “centro” per le elezioni europee quaglierà dopo l’estate, sempreché i timonieri non litighino fra loro. Il nome non è deciso. Moratti ha riunito tutti a Milano, da Renzi a Fioroni. «Di progetti per costruire un centro liberale e moderato ne ho visti tanti», spiega Giacomo Portas, altro convenuto, detentore del marchio Moderati e mago dei numeri, «ma ho stima di Moratti e ho fiducia che questa sia la volta buona».
- Obiettivo 4 per cento per arrivare a Bruxelles. Fioroni chiama Azione: finirete con +Europa. Cateno De Luca è il più determinato: approfittando delle zuffe interne al Pd, ha lanciato un amo verso l’altro De Luca, il presidente della Campania Vincenzo.
- Sabato 10 maggio Matteo Renzi a Napoli lancerà «il percorso congressuale» di Iv, a un anno esatto dalla «data clou della politica europea».
«Quello che faremo alle elezioni europee lo decideremo insieme entro le prossime europee». Parlando con i cronisti a Napoli, Matteo Richetti scivola in una “catalanata” (da Massimo Catalano, indimenticabile filosofo dell’ovvio di Quelli della notte di Renzo Arbore) per confermare che sì, quello che faranno Azione e Italia viva alle europee lo decideranno entro le europee: in effetti deciderlo dopo non sarebbe utile. Il lapsus del capogruppo di Azione-Italia Viva alla Camera racconta che la deci



