Italia

Debutta la Rai di Sergio. Raitre ormai è storia, i sovranisti vogliono Giletti

  • I palinsesti della Rai meloniana decollano monchi. Manca infatti l’accordo sul futuro del martedì sera di Raidue, dove con l’addio di Bianca Berlinguer si è aperta una voragine. 
  • Sergio dice di essersi battuto per il pluralismo nei palinsesti, Ma anticipa che – se la politica non lo confermasse nel suo ruolo – sarebbe pronto a riprendere il suo vecchio incarico di direttore di Radiorai, che ha trasformato nel suo regno. 
  • Ma è evidente che il futuro del servizio pubblico avrà una nuova pelle, interessata più a far entrare i temi cari alla maggioranza nella programmazione che garantire spazio anche alla minoranza. 

 «Abbiamo fatto un grande sforzo per aggiungere, per innovare, per sperimentare e per fare in modo che i nostri palinsesti fossero ulteriormente arricchiti, sia di competenze che di contenuti». Parola di Roberto Sergio, amministratore delegato Rai dell’era meloniana. Gli fa eco Paolo Corsini, direttore degli approfondimenti, che assicura che Raitre avrà un nuovo volto. «Il faro è il pluralismo, che c’è nel contratto di servizio» dice, e ricorda come da Raitre andava in onda negli anni Novanta G

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