Il dato dell’affluenza delle regionali in Abruzzo, alle ore 19, è ancora in lieve aumento. Hanno votato il 43,9 per cento degli aventi diritto rispetto al 43 per cento del 2019. L’incremento è di poco meno del punto percentuale, più contenuto in confronto al rilevamento delle 12 (quasi 2,5 in più). Le urne hanno aperto alle 7 e chiuderanno alle 23, quando inizieranno le operazioni di scrutinio. 

Per quanto riguarda la ripartizione provinciale, l’Aquila traina ancora l’affluenza: alle 19 si è recato al voto il 47,4 per cento.  A Chieti, invece, il dato si attesta al 40,47 per cento. Cifre sostanzialmente simili per Teramo e Pescara, che sono intorno al 44,5 per cento di partecipazione al voto. 

Per quanto riguarda le città capoluogo, l’Aquila è sopra il 52,1 per cento, Teramo al 50,2 per cento, Pescara al 46,7 e Chieti poco sotto il 45.

L’affluenza alle ore 12

Alle ore 12 aveva invece votato il 15,9 per cento degli aventi diritto con un incremento di 2,47 punti rispetto alle elezioni del 2019. L’aggiornamento sull’affluenza è prevista per le ore 19.

Dal punto di vista della ripartizione provinciale dell’affluenza c’era stata una certa omogeneità: a L’Aquila figurava il dato più alto (16,8 per cento), mentre a Chieti il più basso (14,9). Pescara e Teramo, invece, hanno oscillato tra il 16,1 e il 16,2 per cento, senza sostanziali differenze. Significativo il balzo all’Aquila (+3,7 per cento): in città la partecipazione è poco sotto il 20 per cento, esattamente al 19,9, quasi 5 punti e mezzo in più rispetto al 2019. 

Regionali Abruzzo, risultati in serata

Già in tarda serata, dunque, dovrebbe delinearsi il risultato finale: il centrodestra spera nella riconferma di Marco Marsilio, presidente uscente e fedelissimo della premier Giorgia Meloni, mentre il campo largo ha puntato sul docente Luciano D’Amico.

Stando agli ultimi sondaggi e agli umori colti in campagna elettorale, si potrebbe prospettare un nuovo testa a testa sulla falsariga di quanto avvenuto in Sardegna.

Inversione di tendenza sull’affluenza

Dopo una serie di tornate elettorali con un tracollo sull’affluenza, le regionali in Abruzzo indicano una piccola inversione di tendenza. Tuttavia, anche in Sardegna era avvenuta la stessa dinamica: una crescita nei primi rilevamenti, salvo poi fare i conti con un calo (-1,3 per cento) al termine delle operazioni.

© Riproduzione riservata