Mancano 38 giorni alle elezioni politiche, se alcuni partiti hanno già lanciato la campagna elettorale, altri, come il Partito democratico, stanno facendo ancora i conti con le liste.

18.06 – Amendola torna in corsa

«Per cultura politica e personale sono sempre convinto che il noi venga prima dell'io. La mia è una candidatura di servizio, per rispetto degli elettori e militanti del Partito Democratico, che hanno sostenuto il lavoro svolto in Europa in questi anni. Come sempre, con disciplina e serietà». Così su Facebook il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega agli Affari Ue, Enzo Amendola, dopo l'appello rivoltogli del segretario Pd Enrico Letta ad accettare la candidatura.

«A tutti quelli mi stanno inondando di affetto e parole di stima, grazie davvero. I vostri messaggi sono il motivo per cui vale la pena spendersi fino all'ultimo in questa campagna elettorale. Napoli è la mia città. Difendiamo la Campania. L’Europa è la nostra comunità di destino» aggiunge Amendola.


16.42 – Derby per Milano

Secondo quanto rivela AdnKronos, sarebbe in corsa un derby tra Enrico Costa e Gabriele Albertini per la candidatura al collegio milanese per il Terzo polo. 

A quanto apprende l'Adnkronos, l'ex sindaco milanese non accetterebbe di essere sacrificato alla causa del Terzo Polo, in favore dell'ex ministro Enrico Costa, attuale vicesegretario di Azione. Per Calenda si tratta di scegliere tra le due cosiddette alternative del diavolo, rappresentate da visione e gestione. In altri termini, a Milano Albertini potrebbe attrarre molti voti dal centrodestra e dal bacino dell'astensionismo. Schierando Costa, però, che è originario di Cuneo, oltre a mortificare il territorio e a non riconoscere il gradimento di molta parte della città per il sindaco del buon ricordo, si rischierebbe di prendere meno voti, ma si metterebbe al sicuro il gruppo dirigente del partito.


15.45 – Le candidature della Lega

«Solidarietà alle donne e agli uomini della Polizia Penitenziaria, dopo l'ennesima follia registrata nelle carceri italiane: nell'istituto penale per minori di Catanzaro è stata sfiorata la tragedia perché tre ragazzi hanno appiccato un incendio. Gli agenti hanno tutte le ragioni per protestare e chiedere maggiori attenzioni e tutele. Anche per questo, la Lega valuta con attenzione la candidatura di un rappresentante della Polizia Penitenziaria in una regione del Sud». Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini.


13.37 – In lista con la Lega anche Mastrangelo

Ci sarà anche il campione di pallavolo Luigi Mastrangelo tra i candidati della Lega alle Politiche del 25 Settembre. Il suo nome si aggiunge ad altri esponenti della società civili candidati dal partito di Matteo Salvini come il presidente dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Mario Barbuto, il presidente di FareAmbiente Vincenzo Pepe, l'intellettuale Giuseppe Valditara.


13.23 – Presentato ricorso contro le liste del Pd in Puglia

In Puglia i consiglieri regionali del Pd, Fabiano Amati e Ruggero Mennea, hanno presentato «un ricorso urgente alla Commissione nazionale di garanzia per annullare le liste del Pd Puglia e modificarle».

«Se sei un partito che in parlamento va per difendere la legalità, non puoi nominare i parlamentari con atti illegali e modalità sessiste», attaccano i due consiglieri regionali. «Le liste del Pd Puglia sono state composte in violazione delle seguenti regole: parità di genere perché composte con soli capilista uomini; mancanza di elezioni primarie o sistema di ampia consultazione (contendibilità); uguaglianza di tutti gli iscritti; designazioni collegiali; rappresentatività politica e territoriale; pubblicità della procedura di selezione; modalità democratica di approvazione delle candidature attraverso organi rappresentativi; rinunce e sostituzioni senza riconvocare la direzione nazionale».

È difficile che il ricorso abbia successo, anche perché la Commissione nazionale di garanzia non è titolata a giudicare sulle liste. Difficile anche che si riesca a differenziare le “liste del Pd Puglia” da quelle del Pd in generale, e che si possa intervenire ex post sulla delega concessa al segretario per completare le liste. 


13.01 – Calenda si candida a Roma

Dopo aver presentato il suo programma elettorale, il leader di Azione Carlo Calenda ha annunciato che sarà candidato a Roma. Il resto delle liste sarà presentato nei prossimi giorni.


12.40 – Di Maio contro le ingerenze russe

«È davvero preoccupante l’ingerenza del governo russo nelle elezioni italiane. Un esponente russo, Medvedev, interviene nuovamente a gamba tesa su questioni di politica interna, questa volta dando anche un'indicazione di voto. Le forze politiche italiane prendano le distanze in maniera netta, senza alcuna timidezza, dalla propaganda russa», ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. In mattinata l’ex presidente della Russia Medvedev ha chiesto ai cittadini europei di liberarsi degli attuali governi alle prossime elezioni. «I cittadini europei non si limitassero a esprimere silenziosamente la loro insoddisfazione per le azioni dei loro governi, ma che dicessero qualcosa di più articolato. Per esempio, chiamandoli a rispondere delle loro azioni e punendoli per la loro evidente stupidità», ha scritto Medvedev su Telegram.


11.49 – Calenda presenta il programma: Pnrr e Draghi premier

«Il nostro obiettivo è semplice: andare avanti con l’agenda Draghi, andare avanti con il metodo Draghi del buon senso e del buon governo, avere possibilmente Draghi come presidente del Consiglio. E il nostro programma è attuare le riforme del Pnrr», ha detto il leader di Azione Carlo Calenda durante al presentazione del suo programma in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre.


11.35 – I candidati della Lega

«Uno dei più rilevanti editori italiani come Antonio Angelucci correrà alle Politiche del 25 settembre per la Lega. Confermata anche l’intera squadra che ha rappresentato il partito al governo uscente: saranno ricandidati ministri, viceministro, sottosegretari. Via libera anche a vicesegretari della Lega e capigruppo», si legge in un comunicato del partito di Matteo Salvini.


11.30 – Ruotolo accetta la candidatura in Campania

«È un onore e sento addosso tutta la responsabilità di guidare la coalizione del campo democratico e progressista nel collegio uninominale di Torre del Greco alla Camera dei deputati. È una sfida che ho accettato perché non si può restare indifferenti. La posta in gioco è la nostra democrazia», ha scritto in un post il senatore Sandro Ruotolo candidato nelle liste del Pd per la Camera nel collegio uninominale Campania 1 – U07 Città metropolitana di Napoli.


10.53 – Gli ultimi sondaggi su Italia Viva e Azione

Secondo l’ultimo sondaggio pubblicato all’istituto Demopolis, l’alleanza tra Renzi e Calenda raccoglierebbe il 5,3 per cento dei consensi. Mentre secondo un sondaggio, quello di Enzo Risso, commissionato dalla Lega ed eseguito dall’8 al 12 agosto se si votasse oggi Italia Viva otterrebbe il 2 per cento dei voti, mentre Azione il 2,3 per cento.


10.40 – Renzi sul presidenzialismo

«Io non mi strappo le vesti e nemmeno i capelli quando sento parlare di presidenzialismo. Chi dice che è una minaccia per la democrazia afferma che gli Usa o la Francia non sono Paesi democratici, il che è una follia. Però preferisco un sistema diverso basato sul sindaco d'Italia», ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi che oggi insieme a Calenda presenterà il programma politico per le prossime elezioni.


10.08 – Per Giorgia Meloni il salario minimo è uno specchietto per le allodole

«Negli ultimi anni la povertà aumentata e non è diminuita, perché la povertà non si abbatte per decreto e non come voleva fare Di Maio stappando le bottiglie dal balcone. La prima cosa da fare è favorire le imprese perché assumino e perché la gente lavori. Io non credo che la soluzione al tema dei salari in Italia sia il salario minimo. Quando l’Ue ha fatto quella famosa enorme trattava l'Italia come una nazione di riferimento. È un po’ uno specchietto per le allodole. Per aumentare i salari serve intervenire sul cuneo fiscale, tagliare le tasse sul lavoro», ha detto la leader Giorgia Meloni in un’intervista a Radio24.


09.35 – Meloni sulle sue liste

«La presentazione delle liste porta sempre polemiche soprattutto dopo l’avvento dei Cinquestelle, che hanno raccontato il fatto che arrivare in Parlamento poteva essere una pesca delle occasioni. La gavetta, secondo me, serve. FdI sta componendo le liste nel modo più democratico possibile. Ci possono essere anche personalità esterne, ma bisogna partire dai territori», ha detto la leader di FdI Giorgia Meloni a Radio24.

09.19 – Letta candidato a Vicenza

«Mi candido a Vicenza, sfido la Lega nel cuore del Veneto. Imprenditori, commercianti, insegnanti si ricorderanno di chi ha tradito Draghi preferendo la Meloni. Noi abbiamo ascoltato le imprese, chi voleva stabilità e riduzione delle tasse sul lavoro», ha detto il segretario del Pd Enrico Letta.


08.45 – Oggi Calenda presenta il programma

Dopo aver suggellato l’alleanza il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, e quello di Azione, Carlo Calenda, presenteranno oggi il loro programma in vista delle elezioni di settembre.


08.11 – Bettini difende il Pd dalle accuse di populismo

«Credo che tutto si possa affermare tranne che il Pd sia un partito populista. Potrà avere mille difetti, ma questo proprio no», ha detto Goffredo Bettini della direzione nazionale de Partito democratico in un articolo pubblicato su La Stampa.


08.06 – Le motivazioni della candidatura di De Raho

L’ex procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho è uno dei grandi nomi delle candidature presentate da Giuseppe Conte alla base del Movimento Cinque stelle. Candidature approvate con oltre l’86 per cento dei voti. In un’intervista rilasciata a Repubblica De Raho ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a candidarsi: «Perché da esponente della società civile potrò continuare a lavorare per il Paese per battere criminalità e corruzione: che restano il primo ostacolo allo sviluppo sociale, economico, politico e culturale della nazione».

«In questa campagna elettorale – aggiunge –, non mi sembra si stia parlando molto di criminalità organizzata e di capitali mafiosi. Eppure le mafie continuano ad esistere, in tutta Italia, e si proiettano con forza in Europa e nel mondo da tempo. Soprattutto ora con l’arrivo dei fondi del Pnrr e con l’emergenza 'guerra' lo considero un tema non trascurabile da parte della politica».

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