- I sì della Corte a cinque quesiti sulla giustizia aumenteranno il tasso di conflittualità fra le forze politiche.
- Secondo Mario Draghi, spiega chi ci ha parlato, non ci saranno comunque conseguenze per il governo. Sin dall’inizio la presidenza del Consiglio ha scelto un atteggiamento «positivo» nei confronti dei referendum e dei loro promotori.
- Ma le scelte unitarie non saranno facili. La cultura politica di Enrico Letta è lontana da quella che chiede la separazione delle funzioni dei magistrati, che non è la separazione delle carriere ma le assomiglia molto.
Mentre il presidente della Corte costituzionale Giuliano Amato tiene la sua conferenza stampa sulle scelte della Consulta, a palazzo Chigi si esibisce tranquillità di fronte a quella che, con ogni evidenza, è una turbolenza all’orizzonte. I sì della Corte a cinque quesiti sulla giustizia aumenteranno il tasso di conflittualità fra le forze politiche. E anzi già da ieri sera hanno iniziato a scavare solchi fra il lato destro e quello sinistro della maggioranza; all’interno degli schieramenti



