«Ci siamo parlati con Conte poco fa, l’avevo cercato stamattina, mi ha richiamato lui: abbiamo cominciato a chiarirci. Ci risentiamo domani per vederci al più presto» ha detto il premier Mario Draghi in un punto stampa a margine del Summit Nato di Madrid. Secondo il presidente del Consiglio la tenuta del governo non è a rischio, nonostante le turbolenze degli ultimi giorni. 

È saltato l’incontro convocato dal garante con i membri del governo del Movimento 5 stelle all’Hotel Forum. L’appuntamento si preannunciava decisivo per discutere della permanenza nel governo, nodo che a questo punto rimane irrisolto.

Il fondatore dei Cinque stelle questa mattina ha terminato il ciclo d’incontri con i senatori, gli ultimi di una lunga serie che lo hanno portato a confrontarsi con tutti i parlamentari. 

Conte

In queste ore Giuseppe Conte è tornato sull’intervista del Fatto quotidiano a Domenico De Masi, in cui il sociologo confidente di Grillo ha spiegato che il comico gli avrebbe raccontato che Mario Draghi gli avrebbe chiesto di rimuovere dal M5s Conte.

«Vorrei precisare che Grillo mi aveva riferito di queste telefonate, vorrei chiarire che siamo una comunità, lavoriamo insieme. Lo trovo sinceramente grave che un premier tecnico che ha avuto da noi investitura, si intrometta nella vita di forze politiche che lo sostengono per altro» Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte, dicendosi «sconcertato».

Governo

Tanti di loro in questi giorni gli hanno chiesto di valutare un’uscita dal governo ed effettivamente nel corso della giornata si era fatta larga l’ipotesi di un appoggio esterno al governo. Resta sul tavolo anche il nodo della deroga al limite dei due mandati da concedere a Giancarlo Cancelleri per correre alle primarie siciliane e sfidare la candidata del Pd Caterina Chinnici. 

Stamattina c’è stata anche una lunga telefonata tra Conte e Grillo per fare il punto sulla situazione. 

Sulla questione si è pronunciato anche Alessandro Di Battista, sempre fuori dal Movimento ma disposto a rientrare se ci fosse lo strappo entro giugno: «se davvero Draghi (ci sono diverse conferme) avesse chiesto a Grillo la testa di Conte, beh sarebbe indecente. E questo al là di quel che si possa pensare di Conte. Sarebbe ugualmente indecente se avesse chiesto la rimozione di Bersani o di Salvini» ha scritto in un post su Facebook.

Il post

Questa mattina la vicepresidente Paola Taverna aveva firmato un post fortissimo sull’opportunità di stare al fianco di Conte, anche contro Grillo, poi cancellato.

«Beppe insieme a Gianroberto ci hanno regalato un sogno, un’alternativa valida ad un sistema politico marcio» scrive la veterana del Movimento. «Perché sta succedendo questo Beppe? Perché stai delegettimando il nostro capo politico. Il movimento non è di tua proprietà, il movimento lo abbiamo costruito tutti insieme mettendoci tempo, fatica e denaro. Questa volta Beppe ci devi dare delle spiegazioni valide a tutto questo». 

Taverna ha poi attribuito il post a una persona del suo staff, che dice di aver immediatamente allontanato. La vicepresidente del Senato ha spiegato di aver sentito già i vertici del Movimento per chiarire la situazione. 

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