Addio ai tagli di Vendola

I consiglieri regionali della Puglia si votano l’aumento del Tfr per 7.100 euro l’anno

LaPresse
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  • Quando Nichi Vendola era governatore della regione Puglia nel 2013 decise che era giusto rinunciare alle indennità di fine mandato e impose ai consiglieri regionali.
  • Ora i capigruppo di tutte le liste presenti in consiglio regionale hanno depositato un emendamento in cui si ripristinano in maniera retroattiva gli indennizzi di fine mandato. 
  • Nell’emendamento è poi specificato che la modifica ha valore retroattivo e dunque sono coinvolti tutti i consiglieri eletti, o subentrati, per un periodo minimo di sei mesi e facenti parte di tre legislature.

Quando Nichi Vendola era governatore della regione Puglia nel 2013 decise che era giusto rinunciare alle indennità di fine mandato e impose ai consiglieri regionali dell’epoca il taglio di alcuni privilegi. Ora quella scelta è stata cancellata, esattamente dagli stessi consiglieri a cui fu imposta. I capigruppo di tutte le liste presenti in consiglio regionale hanno depositato un emendamento in cui si ripristinano in maniera retroattiva gli indennizzi di fine mandato.  Il tutto è accaduto n

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