Italia

I morti e i vivi, le voci di Cutro chiedono giustizia

Ai superstiti e alle famiglie delle vittime di Cutro non sono stati garantiti il permesso il soggiorno e i corridoi umanitari, non smette di dire Manuelita Scigliano della rete di associazioni 26 febbraio, a loro è toccata la stessa sorte di italiani di altre epoche, confrontarsi con l'attitudine di chi detiene il potere a mentire, a sminuire le sofferenze e il dolore. Per questo torna a risuonare oggi la parola che la gente ha gridato un anno fa davanti a Mattarella: giustizia

C’era il mare forza 5 e soffiava il ponente, ieri, sulla spiaggia di Steccato di Cutro, dove un anno fa, tra il 25 e il 26 febbraio, alle quattro del mattino, si schiantò il caicco Summer Love partito due giorni prima dalla Turchia. A bordo c'erano 180 persone, morirono almeno in 94, tra cui 34 bambini, più undici dispersi. Il mare ruggiva ieri rabbioso e dolente, lasciando una schiuma bianca sulla secca in cui si infranse l'imbarcazione, spegnendo all'improvviso i sogni e i progetti dei suoi pa

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