- Mentre il paese si ferma intorno alla morte di Silvio Berlusconi, da ieri i tecnici della Commissione europea stanno valutando lo stato di avanzamento del lavoro sul Pnrr. Un controllo di routine, che dovrebbe sbloccare la terza rata, ma potrebbe rivelare già i ritardi accumulati sulla quarta.
- Il ministro Raffaele Fitto tenta di disinnescare la miccia, ma dopo la rinuncia del governo a iniziare a discutere le modifiche richieste con Bruxelles già entro aprile, come raccomandava il commissario Gentiloni, il tempo per cambiare l'impianto si fa breve.
- Palazzo Chigi non ha ancora neanche presentato una notifica formale di richiesta di revisione.
Mentre l’attenzione del governo e del paese è tutta sulla morte di Silvio Berlusconi e sui suoi funerali di stato, domani in Duomo a Milano, per il governo Meloni rischia di aprirsi una nuova grana. Ieri sono infatti arrivati a Roma i tecnici della Commissione europea, che a fine settimana metteranno nero su bianco quel che le opposizioni segnalano da tempo, cioè che i ritardi del governo rischiano di compromettere l’ottenimento della quarta rata del Pnrr. Mentre infatti ci dovrebbe essere



