- Il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini ha detto alla Camera di parlare anche a nome del premier Mario Draghi. Ha dato ai fan del ponte sullo Stretto di Messina una notizia buona e una cattiva.
- Quella cattiva è che siamo all'anno zero. Non c'è uno straccio di progetto e il lavoro fatto in 50 anni (spendendo un miliardo di euro) non consente neppure di sapere che tipo di ponte fare e, soprattutto, se si può fare.
- La notizia buona, per tutti i gruppi politici (esclusi M5S e Leu) che si trastullano con il ponte è che sono già stanziati 50 milioni di euro per il nuovo progetto di fattibilità da concludere per giugno 2022.
Il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini ha detto alla Camera di parlare anche a nome del premier Mario Draghi. In questa cornice solenne ha dato ai fan del ponte sullo Stretto di Messina una notizia buona e una cattiva. Quella cattiva è che siamo all’anno zero. Non c’è uno straccio di progetto e tutto il lavoro fatto negli ultimi 50 anni (spendendo per niente un miliardo di euro) non consente neppure di sapere che tipo di ponte fare e, soprattutto, se si può fare. Con un dettaglio



