La premier punta al plebiscito elettorale e ad essere determinante in Ue. Se i conservatori non sfondano, pagherà con gli interessi l’isolamento
Sono giorni di fuoco per Giorgia Meloni. Con il voto negativo alla ratifica del Mes in parlamento, la premier sa di aver oltrepassato il suo personale Rubicone nei rapporti con l’Unione europea. Quel no, che Fratelli d’Italia ha prima rivendicato e poi minimizzato, ma che nei fatti è stato una vittoria dell’ala più sovranista della Lega, è un passaggio di non ritorno che segna tutta la strategia di Meloni in vista delle elezioni del prossimo giugno. La premier è perfettamente al corrente – come



