Nazione Futura, il think tank dei conservatori italiani, ha organizzato la prima presentazione romana del libro del generale “disobbediente”. Un modo per non lasciare solo alla Lega il presidio di uno spazio a destra, che rischia di sfuggire al controllo di Fratelli d’Italia
Molto si muove a destra, senza ancora un nome e una forma. L’alfiere preferito di questa fase, però, un nome ce l’ha ed è quello del generale Roberto Vannacci, corteggiatissimo dopo essere stato il caso editoriale dell’estate con il suo libro autoprodotto Il mondo al contrario. Il volume, tra attacchi ai gay e opinioni su democrazia e ruolo delle donne, è diventato un feticcio dalla galassia di destra. Se la Lega e la destra che fa riferimento a Gianni Alemanno ne hanno immediatamente sposato


