- Il sindaco di Palermo, si è tesserato al Pd e ha preso posizione: «Bisogna chiedere al parlamento di non rifinanziare la guardia costiera libica», e assicura: «Non starò nel Pd per accettare qualunque posizione, farò le mie battaglie dall’interno e dall’esterno».
- La sua presenza potrebbe rimettere in discussione gli equilibri: «Non mi sono mai posto il problema». Sul Pnrr propone il suo apporoccio «sovietico»: «La mafia arriva con i privati», l’attenzione deve essere altra su rifiuti e energie rinnovabili.
- Orlando ricorda il suo rapporto personale con Mattarella e prevede un’alleanza naturale con il M5s ma «i matrimoni si fanno in due». Per le comunali a Palermo: «voterò per chi condivide la visione di questi anni» e non dice no alla candidatura per le regionali: «Mi candiderei come presidente del mondo».
Dal maggio 2012, Leoluca Orlando è per il quinto mandato non consecutivo sindaco di Palermo. La prima volta è stato nel 1985 con una giunta pentacolore, formata da una parte della Dc, Sinistra indipendente. Verdi, Socialdemocratici e della lista civica cattolica di “Città per l'uomo”. Nel 1990 c'è l'ingresso del Partito comunista. Nel 1991 lascia la Dc per fondare il movimento La Rete. Oggi si è appena iscritto al Pd. Leoluca Orlando, la settimana scorsa ha deciso di entrare nel Pd. Nel 19



