- Il Partito democratico chiede di congelare le discussioni più difficili in parlamento, l’introduzione dello ius scholae (la cittadinanza per coloro che frequentano almeno cinque anni di scuola in Italia) e la legalizzazione della cannabis, ma solo per alcuni giorni.
- Come da consuetudine, i punti all’ordine del giorno che scavallano il mese devono essere riprogrammati per quello seguente. Una procedura che avrebbe portato l’esame dei due testi molto vicino alla chiusura delle attività parlamentari.
- Il rinvio invece ha certificato l’esame a luglio, a partire dal 5 del mese, ma verosimilmente verranno discussi dal 12 luglio in poi. Hanno la precedenza due decreti legge, il cosiddetto “Aiuti” e quello sulle semplificazioni.
Il Partito democratico chiede di congelare le discussioni più difficili in parlamento, l’introduzione dello ius scholae (la cittadinanza per coloro che frequentano almeno cinque anni di scuola in Italia) e la legalizzazione della cannabis, ma solo per alcuni giorni. E, utilizzando un espediente procedurale, si assicura in questo modo che entrambe le proposte di legge vengano discusse nel mese di luglio, senza che la consueta pausa estiva di agosto le faccia slittare inevitabilmente a settembre.



