Il governatore del Veneto non ha voluto candidare alle europee ed è stato convinto a puntare alla segreteria. «Anche alla Lombardia piacerebbe» assicura Paolo Grimoldi
Dichiarazione su dichiarazione, la terra trema sempre di più sotto i piedi di Matteo Salvini: dopo Massimiliano Fedriga, Giancarlo Giorgetti, Gianmarco Centinaio e Riccardo Molinari, ora è arrivato anche il governatore del Veneto, il Doge Luca Zaia, a dire che non voterà il generale Roberto Vannacci. Candidato in tutti i collegi ma capolista al Centro e al Sud, Vannacci doveva essere l’arma segreta del segretario per recuperare un prezioso un per cento, rischia invece di essere il colpo di grazi



