Italia

La manovra senza emendamenti, Meloni cancella il parlamento

La premier ha raccolto l’idea del Mef: blindare l’iter della legge di Bilancio imponendo il silenziamento a deputati e senatori. Cade l’ultimo baluardo delle prerogative parlamentari, l’unico provvedimento su cui incidevano ancora un po'ì. «Intollerabile», sottolineano gli esperti.

L'ordine è partito, perentorio: il silenziamento al parlamento scatta anche sulla manovra, con la forma del diktat ”emendamenti zero”, rivolto ai capigruppo della maggioranza. È l’ultimo baluardo che cade dietro la smania di accentramento che traduce l’ossessione del controllo della destra. E si completa lo spostamento degli equilibri istituzionali sempre più palese: Camera e Senato svuotati dalle loro funzioni. Altro che premierato forte, insomma. La riforma costituzionale è avvenuta in sile

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