Italia

La matrice fascista ignorata da Meloni. Così i “patrioti” riscrivono la storia

La presidente del consiglio dimentica di citare la natura dell’attentato, nonostante Mattarella e persino La Russa l’avessero ricordata prima di lei. Il tentativo di cancellare i rapporti tra la destra eversiva, la P2 e servizi deviati

«Bologna non dimentica», lo striscione di apertura del corteo è il simbolo di una città coperta di ferite, impossibili da cicatrizzare fino in fondo. Soprattutto per quei costanti tentativi di riscrittura della storia della strage alla stazione del 2 agosto 1980. «Terrorismo fascista», è la scritta sulla lapide nella sala d’aspetto. Eppure in questo 2 agosto, con il governo di estrema destra guidato da Giorgia Meloni, nulla è scontato, né le certezze offerte da decenni di processi giunti a s

Per continuare a leggere questo articolo