- «Al governo abbiamo chiesto un incontro ad agosto, servono decisioni immediate. Bisogna introdurre la patente a punti: le imprese che non rispettano gli standard di sicurezza non possono continuare a produrre, né fare gare d’appalto».
- «Il governo poteva decidere per legge l’obbligo vaccinale e invece ha deciso l’obbligo del green pass a scuola. Con conseguenze discutibili: i tamponi non devono essere a carico dei lavoratori e chi non è vaccinato deve essere utilizzato in attività diverse, come nella sanità».
- «Non siamo no vax, ci siamo battuti per ottenere i protocolli di sicurezza. Ci siamo battuti per le vaccinazioni per tutti. Ma non si può usare il pass per colpire i lavoratori. Il rischio è che passi il messaggio “liberi tutti”, e che non c’è più bisogno di protezioni e distanziamento».
«Siamo di fronte a una strage che continua. Ogni giorno tre morti sul lavoro. Si muore perché sono state bloccate le sicurezze, si muore perché si cade dall’alto, si muore come si moriva trenta, forse quarant’anni fa. Perché la sicurezza e la salute, anziché essere considerate un investimento e un vincolo, continua ad essere considerata un costo. E perché non si investe sulla prevenzione e sulla formazione e la qualità del lavoro». Il segretario della Cgil Maurizio Landini ha appena concluso un


