- È passata la linea dura di Fitto, spalleggiata dal sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, che ha ridimensionato la spinta al dialogo dell’altro sottosegretario, Alfredo Mantovano.
- È stata vana l’attesa di informazioni dettagliate sul piano. Il ministro Fitto non ha dato risposte sullo sblocco della terza rata né ha indicato tempi chiari per la revisione definitiva.
- Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha sollecitato il governo a fare le riforme necessarie. E ha definito il salario minimo «utile alla giustizia sociale».
La relazione sul Pnrr è finita con una sfida alla Corte dei conti, nel giorno in cui il governo aveva appena incassato i rilievi del governatore Visco, al commiato dal suo incarico in Banca d’Italia. La proposta di proroga di un anno dello «scudo erariale», un salvacondotto che limita il controllo ai soli casi di dolo, ha finito per irritare i magistrati contabili. L’emendamento al decreto Assunzioni nella pubblica amministrazione è arrivato nel pomeriggio di ieri alla Camera, dopo lo slitt



