opposizione senza guida

Il Pd ha un parafulmine su cui scaricare tutte le colpe: Enrico Letta

LaPresse
LaPresse
  • La campagna sull’allarme democratico si spiaggia definitivamente con due flop alle camere, il patto con le altre minoranze è già seppellito. Ora il leader deve giocarsi bene la partita degli incarichi. E delle regionali.
  • Il “colpo” con cui a voto segreto i voti di opposizione hanno eletto La Russa dice molte cose: fra le altre, che Renzi è pronto allo sgambetto. Ieri minoranze in ordine sparso anche contro la presidenza di Fontana.
  • Letta: «Peggio di così nemmeno con l’immaginazione più sfrenata. L’Italia, non merita questo sfregio». Ma rischia di intestarsi tutti i passi falsi. 

«Nella riunione congiunta dei gruppi con il segretario, mercoledì scorso, abbiamo deciso di votare scheda bianca. Del resto avevamo fatto la stessa cosa anche la scorsa legislatura alla prima votazione. Mai avremmo pensato che nell’opposizione ci fosse qualcuno che pensava di fare stampella alla destra per eleggere La Russa». Simona Malpezzi, capogruppo uscente, spiega la differenza fra la scelta della scheda bianca, giovedì al Senato, al momento dell’elezione del presidente, e quella di scr

Per continuare a leggere questo articolo