- A Montecitorio sono stati registrati circa 150 incontri in tre anni. La riforma al regolamento non garantisce una mappatura dei contatti e mancano gli ultimi dati aggiornati.
- Molte società di lobbying riferiscono di non aver mai incontrato i deputati all’interno del palazzo. È come se non avessero svolto il proprio lavoro. E non basta la scusa della chiusura per pandemia.
- Al Senato non c’è mai stata alcuna regolamentazione interna: il pass per accedere agli uffici viene assegnato su base sostanzialmente arbitraria.
Nessun freno ai lobbisti, che continuano a muoversi a loro piacimento e a fare il proprio lavoro lontano dai riflettori dei palazzi istituzionali. Al di là dei tentativi di regolamentazione. Nell’attesa che venga approvata la nuova legge sulla lobby, arrivata al Senato dopo il via libera della Camera e comunque tutt’altro che risolutiva, resta in vigore la normativa attuale che consente di muoversi nell’ombra. A Montecitorio esiste un registro delle lobby per documentare gli incontri tra deputa



