In un’intervista rilasciata a Repubblica, l’assessora al Welfare e vicepresidente della regione Lombardia, Letizia Moratti, risponde in merito ai disservizi che hanno riguardato la campagna vaccinale. Da giorni gli abitanti della regione, soprattutto gli over 80, hanno avuto a che fare con disguidi e falle del sistema di prenotazione dei vaccini: anziani assegnati in hub lontani oltre 60 chilometri dalla loro residenza, sms di prenotazione inviati la sera prima, overbooking che hanno provocato lunghe attese fuori degli ospedali e una serie di altre problematiche hanno portato a critiche all’amministrazione regionale.

La toppa su Aria

Per far fronte alle inadeguatezza è stato cambiato il cda di Aria, l’Azienda Regionale per l'Innovazione e gli Acquisti, che ha gestito le prenotazioni per conto della regione. «Quella di azzerare il Cda di Aria è stata una decisione tecnica, presa da tutta la giunta in maniera unanime» dice Letizia Moratti. «Quando gli errori sono diventati inaccettabili siamo intervenuti assegnando alla piattaforma di Poste, che fra l’altro è gratuita, il servizio di prenotazione dei vaccini» assicura l’assessora, confidando di aver avuto dubbi fin dall’inizio sull’operato della piattaforma. Un’operato che è costato alle casse lombarde 18,5 milioni di euro.

Ora il problema sarà gestire le code di prenotazione tra Aria e Poste, una situazione scomoda che durerà qualche altro giorno. «Il modello lombardo, a parte questo problema di Aria che ci porteremo dietro fino al cambiamento con la tecnologia di Poste, è un modello di efficienza» dice Letizia Moratti. Tuttavia, ammette la necessità di riformare la sanità regionale: «Puntiamo a una sanità che vada verso il cittadino con un forte investimento da 700 milioni di euro sulla medicina territoriale».

Vaccini

Nell’intervista, Moratti fornisce anche qualche dato sui vaccini somministrati agli over 80. Finora circa 430mila anziani hanno ricevuto almeno la prima dose del farmaco, ovvero oltre il 50 per cento dei residenti in regione su una media nazionale del 44 per cento. In totale sono state inoculate circa l’80 per cento delle dosi ricevute. Critica le amministrazioni regionali che hanno iniziato a vaccinare gli over 70, affermando una violazione del piano nazionale varato dal governo centrale.

L’assessora rivendica la proposta della regione, varata poi dalle autorità sanitarie, di estendere la somministrazione del vaccino targato AstraZeneca anche agli over 65 e sulla richiesta di Salvini di somministrare il vaccino russo Sputnik V dichiara che l’importante è l’approvazione degli organi competenti (Ema e Aifa).

A margine dell’intervista Letizia Moratti afferma di non essersi pentita di aver accettato l’incarico al posto di Gallera, è una scelta che rifarebbe per «spirito di servizio».

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