Provvedimenti spiegati male

L’oscuro intreccio fra obbligo vaccinale e super “green pass”

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  • Si auspicava una comunicazione trasparente sul nuovo decreto, per spiegare come esso si collochi in una strategia più ampia, nonché sul decreto precedente, che ha annullato la quarantena per i vaccinati “contatti stretti” asintomatici. La comunicazione non c’è stata.
  • L’obbligo vaccinale per gli over 50 richiederà settimane per essere implementato, e il controllo del suo adempimento mediante super “green pass” nei luoghi di lavoro inizierà solo il 15 febbraio.  Quanto previsto rischia di essere tardivo, al fine di contenere l’ondata in corso.
  • Servirà attendere il testo definitivo del decreto legge per verificare come sarà regolamentata la procedura dei controlli e delle sanzioni per i non lavoratori over 50 che violino l’obbligo vaccinale.

Il governo ha sancito per gli over 50 l’obbligo di vaccinazione, nonché di super “green pass” nei luoghi di lavoro. Chi supera tale soglia anagrafica, e non è vaccinato, sarà in una sorta di lockdown: non solo non potrà accedere a luoghi di svago, ma non potrà nemmeno andare a lavorare, perché dal 15 febbraio gli sarà precluso pure questo. Il decreto legge – sia pure ancora in bozza – presenta alcune criticità. Mancanza di comunicazione A fronte di un decreto che avrà un impatto rilevante

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