«In un momento pieno di incertezze, di potenziali instabilità, di fragilità interne ed esterne, questo governo di unità nazionale continua a voler governare. Abbiamo fatto molto e lo abbiamo fatto insieme». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in un’intervista al direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana.

Dove ha parlato anche della telefonata con Vladimir Putin: «Ci siamo telefonati prima dell’inizio della guerra: ci siamo lasciati con l’intesa che ci saremmo risentiti. Alcune settimane dopo però Putin ha lanciato l’offensiva. Ho provato fino alla fine a parlargli».

  • «Dovremmo tutti avere la forza di dire agli italiani: guardate cosa avete realizzato in questi quattordici mesi», dice Draghi. «Penso alle vaccinazioni, alla crescita economica che abbiamo raggiunto nel 2021, al conseguimento degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Merito dei cittadini, ma anche delle forze politiche».
  • «Non siamo in recessione, ma c’è un rallentamento nei primi due trimestri di quest'anno: molto dipenderà dall'andamento della guerra, ma proprio per questo la determinazione del governo è massima», ha detto Draghi.
  • Per quanto riguarda il gas, «la proposta italiana di un tetto al prezzo sta guadagnando consensi e sarà discussa al prossimo Consiglio europeo sulla base di un documento generale prparato dalla Commissione». Secondo Draghi, «sarebbe un modo per rafforzare le sanzioni e al tempo stesso minimizzare i costi per noi che le imponiamo».

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