La premier soddisfatta dal «nuovo approccio» dell’Ue sull’immigrazione e sul fondo da 12 miliardi di euro. Intanto a Roma il Mes arriva in aula contro la volontà della maggioranza che diserta il voto in commissione
- Giorgia Meloni è in Europa per il Consiglio europeo ed esulta per il presunto cambio d’approccio dell’Unione sulla gestione dei migranti.
- Definisce i dodici miliardi messi a disposizione dalla presidente della Commissione «un buon punto di partenza» e vorrebbe usarli soprattutto per trattare con i paesi nordafricani.
- Ma intanto, a Roma, va in scena un dramma parlamentare sul testo del Mes: la maggioranza lascia la commissione, ma il governo sceglie comunque il relatore per portare la proposta in aula.
Giorgia Meloni ha bisogno di nuovi argomenti su cui far slittare l’attenzione per riuscire finalmente a chiudere il discorso sul Mes. Ma la sua maggioranza, ancora una volta, non glielo consente. La premier giovedì era a Bruxelles per il Consiglio europeo, dove ha provato a spostare il discorso sulla discussione del preaccordo sull’immigrazione. Ma non ha fatto in tempo a elaborare una formula di compromesso sul Mes – «l’approccio a pacchetto» – che ha rassicurato gli alleati leghisti. Subi



