La premier non vuole abbandonare a Salvini l’euroscetticismo e così rinvia il voto sul Mes e non tratta sulle rate del Pnrr. Con Bruxelles i toni sono ancora amichevoli e diplomatici, la sotto l’apparente calma cresce l’irritazione dei partner europei: «La strategia di Meloni non poterà da nessuna parte»
C’è un filo conduttore che unisce i principali guai che il governo Meloni deve affrontare, approvazione del Mes e i problemi del Pnrr. Si tratta del conflitto tra il terrore di perdere la faccia (e gli elettori) e la necessità di tenere buoni rapporti con Bruxelles. Un equilibrio che si sta rivelando sempre più difficile mantenere e che potrebbe presto iniziare ad aver conseguenze serie non solo per il governo, ma anche per il paese. Mes rinviato Ieri, la maggioranza ha formalizzato quello



