La segretaria lancia la sua seconda “estate militante” su autonomia, salario e sanità. L’idea di un partito «di prossimità», che va a cercare gli elettori dove non ci sono più
Quando Elly Schlein, alla riunione di direzione dello scorso 5 luglio, ha annunciato «una nuova estate militante», ha guardato i suoi, seduti davanti a lei, con un sorriso canzonatorio. Era un gioco, ovviamente. Come la minaccia: «Prepariamoci». Ma un gioco fino a un certo punto: il messaggio era che il Pd non va in vacanza. E neanche il gruppo dirigente. «Restiamo mobilitati sui temi da portare nel paese. Ci aspetta un grande lavoro di mobilitazione e militanza». Quando lo scorso anno aveva fat


