Continua il dibattito sul Dpcm di Natale con le nuove misure anti Covid-19, durerà almeno fino al 3 dicembre, quando scadrà il testo attualmente in vigore per le restrizioni nelle regioni. Palazzo Chigi vuole decidere solo in prossimità delle feste.

Il comitato tecnico scientifico intanto continua a mettere in guardia e prefigura una conferma delle principali misure: «Il governo deciderà le misure tenendo conto dei dati del monitoraggio. In ogni caso escludo che si debba arrivare ad un tana liberi tutti. Non è perché è Natale che si debbano usare misure diverse» ha detto al Corriere della Sera Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani e componente del Cts. In questi giorni ha spiegato Ippolito, tutti i Paesi stanno valutando i rischi delle festività sulla base della dinamica della pandemia, e bisognerà usare cautela per le riunioni in famiglia: «Le possibilità di applicare in una riunione familiare le misure di distanziamento, un metro tra ciascun commensale a tavola, dipendono dalle dimensioni dell’abitazione, dalla disponibilità di spazi, dalla capacità dei singoli, adulti e bambini, di evitare effusioni. L’uso della mascherina è parte essenziale delle misure di controllo». Le mascherine servono a tutti: «Dati recenti, pubblicati il 10 novembre, dimostrano che indossarla fornisce protezione dal coronavirus non solo a chi ci circonda, ma anche a chi la indossa», ha aggiunto.

Toti contro il Natale «Cupo»

Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha detto no a «feste e festini» e alla «socialità sfrenata». Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, pur confermando che bisognerà usare cautela, critica la linea del governo che invita a un Natale «sobrio». Nel punto sulla situazione Covid in regione su Facebook in diretta da casa ha detto:  «Non sarà un Natale di cenoni, non sarà un capodanno di feste in piazza ma non può essere un Natale penitenziale. Non credo che aiuti il nostro paese dire che sarà un Natale triste e cupo: sarà un Natale felice, con tutte le difficoltà».

La Liguria attualmente è in zona arancione, con il divieto per gli spostamenti fuori dal comune e i ristoranti chiusi: «Non abbiamo chiesto e spinto per allentare le regole prima del tempo anche se forse i numeri potevano già questa settimana consentirci di chiedere qualcosa di più, però io ritengo che, vista la pressione che c'è sui nostri ospedali, finché non dimetteremo ancora qualche centinaio di persone sia prudente continuare a mantenere un profilo molto più attento», ha spiegato.

Sabato sera, il punto sul Coronavirus. La Liguria è una delle tre regioni d’Italia con Rt sotto l’uno. Nei reparti calano i pazienti e i guariti superano per numero i nuovi contagiati. Le misure adottate e il lavoro fatto per tracciare i positivi stanno funzionando. Teniamo duro e guardiamo con ottimismo al Natale, per le nostre famiglie e i nostri commercianti.

Posted by Giovanni Toti on Saturday, November 21, 2020

La sottosegretaria del ministero della salute Sandra Zampa ha detto che sono allo studio deroghe per gli spostamenti tra regioni.

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