Italia

Neanche con la sua morte Berlusconi riesce ad ammaliare la stampa estera

  • La stampa internazionale dedica gran parte degli obituary, cioè dei pezzi scritti solitamente dedicati a un morto illustre, allo charme del personaggio Berlusconi oltre che alle scontate note di colore.
  • Ma lo charme vuole che il destinatario sia ben disposto ad accoglierlo e non solo che lo charmeur si dia da fare col cervello e con il cuore e quindi chi lo constata la potenza si domanda se il popolo affascinato ne sia preda o l’accolga per un calcolo.
  • Le Monde uno per tutti, si chiede come sia stato possibile che nonostante tante prove di “incompetenza e di indifferenza ai problemi pubblici”, lo charme abbia premiato così a lungo Berlusconi. Col sospetto che, altro che charme, “È una forma di latente anarchismo che fa preferire a tanti elettori una caricatura del potere rispetto alla teorica Gravità connessa al suo esercizio”.

Di fronte a palazzo Grazioli, residenza di Silvio Berlusconi al tempo del “bunga bunga” e del “lettone di Putin”, si soffermavano, quando il Nostro ci abitava, frotte di turisti russi, americani, cinesi, oltre a tanti italiani dal marcato accento provinciale. Tutti disposti, calura o non calura, alla fatica di deviare dalla linea dritta che conduce da Fontana di Trevi al Colosseo per osservare la finestra della camera da letto. Era la palese controprova che al padrone di casa era riuscita l’i

Per continuare a leggere questo articolo