Di fronte a una destra globale, diciamo pure un’internazionale oscurantista che muove all’assalto di democrazia e diritti umani calpestati, rispondere con desistenze elettorali non basta più. Tutte e tutti dobbiamo pensare bene al cambio d’epoca che ci avvolge, qui, in Europa e nel mondo
Le interviste di Dario Franceschini non sono frequenti, anche per questo vanno lette con attenzione. Quella uscita su Repubblica merita qualche cura in più perché delinea una rotta del Pd che in buona misura discute la strategia seguita sinora. In sintesi, l’ex ministro della cultura archivia l’Ulivo e le suggestioni di una sua rifioritura indicando, da ora alla scadenza della legislatura, un’esplicita competizione proporzionale tra le forze del cosiddetto campo largo nell’idea che sia la strada



