L’approvazione del progetto dell’opera tra Calabria e Sicilia è il primo passo verso il voto. Il leader leghista è disposto a perdere due deputati per puntellare l’intesa con l’Udc di Cesa
Il paradosso della strategia rischiatutto di Matteo Salvini è la ripartenza da sud. Proprio lui, erede di chi ha sventolato per decenni la bandiera dell’indipendenza padana e, ancora oggi, illustra l’autonomia differenziata come il vettore verso un’Italia migliore. Fatto sta che Salvini ha posto giovedì la sua prima pietra, politica, della campagna elettorale: c’è stato il via libera, arrivato dalla società Ponte sullo Stretto, alla grande opera che dovrà collegare Calabria e Sicilia. Una relazi



