Portaborse e non

Portaborse sfruttati ma il Senato continua a non prendere decisioni

Foto LaPresse
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  • Il presidente uscente della Camera Roberto Fico ha garantito, all’ultimo secondo utile, maggiori diritti a chi lavora gomito a gomito con i deputati, preparando i testi di emendamenti e proposte di legge. A palazzo Madama Casellati non ha mantenuto la promessa.
  • Secondo quanto previsto questi lavoratori sono assimilati alle spese di esercizio del mandato, che ammontano a 3.690 euro per la Camera e 4.180 euro per il Senato. Cifre da rendicontare solo a metà.
  • Con la delibera firmata dal presidente uscente Roberto Fico, sarà direttamente Montecitorio a pagare gli stipendi contrastando a monte le inadempienze sul versamento dei contributi.

Un inizio legislatura a due velocità per i lavoratori del parlamento. La Camera, poro prima della fine della XVIII legislatura, ha introdotto un meccanismo per regolamentare il rapporto tra deputati e collaboratori con lo scopo di mettere un freno agli abusi contrattuali. Al Senato, invece, restano in vigore le vecchie norme, all’insegna della deregulation che ha contraddistinto gli ultimi anni. Nella giornata di lunedì, il consiglio di presidenza convocato dalla presidente Elisabetta Casellati

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