- Quando nel lontano ottobre del 1960 la Rai su richiesta della politica e indicazione della Corte Costituzionale inaugurò Tribuna Elettorale venne concesso lo stesso spazio a tutti i partiti presenti in parlamento a prescindere dalla loro consistenza elettorale, in rispetto di un principio di rappresentanza e pluralismo.
- Per assistere a faccia a faccia televisivi fra concorrenti diretti in una elezione bisogna attendere l’inizio degli anni ‘90 con la nascita dei talk-show politici e le riforme delle leggi elettorali per le elezioni amministrative e politiche.
- Da allora i confronti televisivi fra i principali candidati sono diventati uno dei grandi appuntamenti della telepolitica, schiacciati fra le logiche dell’audience e dell’ascolto e gli interessi della politica, che in molte occasioni si è sottratta al confronto.
La prevedibile e opportuna decisione con cui l’Agcom ha dichiarato la «non conformità ai principi di parità di trattamento e di imparzialità dell’informazione di un unico confronto televisivo fra solo due soggetti politici», messo in calendario da Porta a Porta per il venerdì precedente il voto, non ha risolto la questione dell’uso del mezzo televisivo in campagna elettorale. L’idea di un faccia a faccia esclusivo fra Enrico Letta e Giorgia Meloni rispondeva perfettamente agli interessi di un



