- Silvio Berlusconi è stato indicato dai leader del centro destra come candidato alla Presidenza della Repubblica e invitato a sciogliere la riserva. Nuova verifica sui numeri la prossima settimana.
- Matteo Renzi lo interpreta come “un passo indietro”. Gli altri leader raccontano che il Cav è sembrato “meno irragionevole”. Ma esiste una strategia subordinata se non si trovassero i voti? Per ora non c’è.
- Per sostenere la candidatura di Mr B. Augusto Minzolini e Maurizio Lupi evocano il precedente di Romano Prodi. Ma il leader dell’Ulivo fu impallinato dai franchi tiratori del centro sinistra: i famosi 101.
La coincidenza della lingua in effetti risolverebbe ogni problema. Ieri il centro destra ha formalizzato la sua strategia per il Quirinale e il titolista del quotidiano Il Tirreno ha trovato la soluzione perfetta per presentare icasticamente le decisioni prese: Quirinale, parte il piano B. In cui B. sta sicuramente per Silvio Berlusconi e tuttavia, dà conto anche di questo significato: per come è stata presentata, la candidatura non ha l’abbrivio di una decisione presa una volta per tutte. No



