Cinque giorni per fornire chiarimenti. La spanna di tempo concessa a Paolo Corsini, direttore dell’approfondimento Rai al centro della bufera per le sue parole da militante pronunciate dal palco di Atreju, è questa. Soltanto al termine della procedura disciplinare aperta nei suoi confronti dai vertici dell’azienda. 

I cinque giorni si esauriranno a ridosso di Natale, è quindi probabile che a questo punto la vicenda avrà ulteriore seguito a gennaio. 

L'ad Rai Roberto Sergio ha polemizzato anche sulle parole di Diego Righini, il manager di Pino Insegno. «A riguardo - sottolinea Sergio a Lapresse - ho già dato mandato, alla Direzione legale della Rai, di approfondire quanto dichiarato dal manager per gli opportuni provvedimenti». Sergio apre un fronte anche con il nuovo consigliere in quota dipendenti Davide Di Pietro: «Ho avuto modo di leggere un tweet del consigliere Di Pietro che si erge a difensore di 'Report', ma voglio precisare che non ce n’era alcun bisogno perché nessuno, in Rai, ha mai messo in discussione il giornalismo d’inchiesta. 

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