- Una discussione parlamentare, come avviene sempre su emendamenti e ordini del giorno, si è trasformata in un coacervo di posizioni lontanissime tra loro sull’aumento delle spese militari.
- Fratelli d’Italia ha saputo utilizzare le regole del Senato per mettere alle strette il Movimento 5 stelle, contribuendo ad aumentare le divisioni in maggioranza. Il ministro Luigi Di Maio, con un semplice parere, ha dato l’ennesima spallata a Giuseppe Conte.
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La materia è tutta politica, il caso specifico lo dimostra, soprattutto se si tiene conto del fatto che gli ordini del giorno non hanno un grande peso a livello parlamentare. Sono semplici “atti di indirizzo” che il governo non ha l’obbligo di recepire.
Al Senato la Lega ha deciso di non presentare l’ordine del giorno sull’aumento delle spese militari, nonostante lo avesse già fatto alla Camera. Una gentilezza nei confronti del Movimento 5 stelle. Così ci ha pensato Fratelli d’Italia a presentarne uno fotocopia: Isabella Rauti, senatrice del partito di Giorgia Meloni, ha firmato l’ordine del giorno al decreto Ucraina per chiedere al governo di impegnarsi nell’aumento della spesa militare. Con un uso sapiente dei regolamenti parlamentari, FdI è



