La Cgil ha indetto oggi a Roma una manifestazione per la Sanità, e i due leader di opposizione Elly Schlein e Giuseppe Conte, si sono ritrovati insieme in piazza e salutati. Un terzo incontro in una settimana dopo una lunga di distanza, che arriva mentre il governo continua a risentire dell’affaire Santanché, la ministra del Turismo che secondo quanto ricostruito da Report si era assicurata alti guadagni per lei e l’ex consorte, nonostante il licenziamento di dipendenti e due società in crisi, Ki group e Visibilia. La stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni, colpita dalla forza del programma da oltre 1,5 milioni di spettatori a puntata, e dalle richieste dell’opposizione, ha dovuto cedere: «Penso non ci sia alcun problema a riferire in parlamento, è una richiesta legittima» e «sono contenta che il ministro Santanché abbia dato la sua disponibilità, l'ho vista tranquilla in queste ore». Santanché infatti si è alla fine detta disponibile: «Nella mia vita ci ho sempre messo la faccia, per cui se sarà formalizzata la richiesta in parlamento sono pronta ad andare a riferire»

La segretaria del Pd ha chiesto le sue dimissioni: «Mentre il governo sta andando avanti su un decreto lavoro che aumenta la precarietà, c’è una ministra che non pagava fornitori e lavoratori mentre incassava compensi d’oro. Il Pd chiede chiarezza, chiede a Meloni di uscire dal silenzio e alla ministra di dimettersi». Per Conte la ministra «non può permettersi di non chiarire», «altrimenti – aggiunge anche lui con toni più moderati – un passo indietro».

I due leader

Un breve scambio di battute e un saluto hanno segnalato che i tentativi di coordinamento delle opposizioni vanno avanti. Schlein stava andando via dalla manifestazione della Cgil quando ha visto Conte in Piazza del Popolo. A quel punto la segretaria Pd è andata incontro al leader M5s per salutarlo. I due si sono concessi uno scambio di battute attorniati dalla folla. «Ci vedremo e ci incontreremo in Parlamento e in varie occasioni», aveva detto poco prima a Conte.

Il punto di incontro

La segretaria ha detto a più riprese che il fronte del lavoro può essere il punto di incontro, e la settimana scorsa ha partecipato alla manifestazione a tema organizzata dal Movimento 5 stelle. L’incontro nella piazza di Landini, che già aveva raccolto le opposizioni sull’antifascismo, è un ritorno.

Questa, ha detto Schlein, «è una maggioranza che parla spesso di sicurezza ma guarda caso non parla mai di sicurezza sul lavoro. Non si può continuare a morire di lavoro e di stage in Italia». Un’agenda: «Vogliamo più risorse sulla formazione, sulla prevenzione, l'uso di nuove tecnologie per rendere più sicuri i luoghi di lavoro e le assunzioni degli idonei ad essere ispettori del lavoro che hanno già fatto i concorsi ma ancora aspettano di essere assunti. C'è moltissimo da fare», ha concluso Schlein.

Il segretario della Cgil ha lanciato un altro appuntamento: «Il 30 settembre qui a Roma. Dobbiamo allargare ancora la partecipazione». La battaglia finale è quella contro i tentativi di cambiare la costituzione. I temi saranno il diritto alla salute, alla scuola, alla cultura: «Devono essere garantiti. Lo diciamo a quelli che pensano che i problemi si risolvono cambiando la costituzione, noi diciamo invece che va applicata - ha proseguito -. Noi la costituzione l'abbiamo sempre difesa e lo diciamo anche a questo governo, non permetteremo che si cambi la costituzione».

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