Il centro destra ha votato compatto la relazione a favore dello scostamento di bilancio, il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha dato per primo l'ok: «Il governo ha accolto gran parte delle proposte del centrodestra», ha detto lo stesso Berlusconi, collegandosi all'assemblea del gruppo di Fi alla Camera riunitasi stamane per fare il punto sulla manovra.

Lo scostamento da 8 miliardi in attesa del decreto ristori quater ha così incassato il sì della Camera con 522 voti a favore. Subito dopo il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, il leader della Lega, Matteo Salvini, e di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, hanno tenuto una conferenza stampa. Per primo ha parlato Tajani: «Lo abbiamo votato alla Camera e lo faremo anche al Senato».

Alla conferenza stampa, sono seguite le felicitazioni del presidente del consiglio Giuseppe Conte e del ministro degli esteri ed ex leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio.

«Tra le forze di opposizione prevale la via del dialogo e di un approccio costruttivo» ha detto Conte. Il voto che si è appena concluso «è anche il segno che le linee di intervento programmate dal Governo» ha proseguito, «sono indirizzi che godono di ampio apprezzamento da parte di tutte le forze politiche». Conte dice di auspicarsi che «questo clima di confronto e di dialogo possa accompagnare anche i prossimi, delicati passaggi che dovremo affrontare per uscire da questo periodo di emergenza».

Di Maio, che fino a pochi giorni fa ricordava che non avrebbe accettato telefonate da Berlusconi, oggi ha detto di sperare che continuerà questa unità: «Il voto alla Camera sullo scostamento di bilancio è un grande segnale di unità e di lealtà istituzionale nei confronti del Paese». Il governo «ha ribadito la necessità di una collaborazione istituzionale, chiesta anche dal presidente Mattarella, per dare una risposta concreta agli italiani in un momento davvero difficile».

Lo strappo prima del voto

Prima che si arrivasse alla conclusione, i parlamentari azzurri hanno sottolineato che la posizione di Forza Italia sarebbe stata per il sì indipendentemente da quella degli alleati della coalizione.

Negli scorsi giorni tre deputati di Forza Italia hanno lasciato il gruppo andando a unirsi a Matteo Salvini accusando Berlusconi di eccessivi «ammiccamenti» al Pd e al governo.

La settimana scorsa il leader del centrodestra aveva fatto un richiamo alla responsabilità dicendo che «bisogna lavorare con il governo che c’è».

Ieri pomeriggio c’è stato un vertice di opposizione in cui i tre leader, Matteo Salvini, Giorgia Meloni, e Berlusconi, si erano confrontati arrivando apparentemente a una composizione delle diverse posizioni.

Salvini in tv, fino a stamattina, aveva messo in forse la posizione della Lega: «Scostamento di bilancio significa tasse, lavoro, sostegno a famiglie imprese. Sono 8 miliardi: noi abbiamo fatto le nostre proposte, tra cui l'azzeramento delle cartelle esattoriali e aiuti al lavoro autonomo e alla piccola impresa». Oltre a questo «abbiamo anche fatto una proposta per sbloccare l'adeguamento delle pensioni, previsto per legge, spero che arrivino risposte».

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